
L’architettura RISC-V (Reduced Instruction Set Computer – Version V) rappresenta una delle innovazioni più promettenti nel mondo dei processori. Si tratta di un set di istruzioni aperto e libero, che può essere utilizzato e modificato liberamente, senza vincoli di licenza e costi. Questo approccio ha favorito una rapida diffusione, promuovendo collaborazione, trasparenza e innovazione in ambito hardware e software.
Negli ultimi anni, RISC-V ha guadagnato terreno nel panorama GNU/Linux, diventando un’architettura sempre più rilevante. A testimonianza di questo slancio, il supporto ufficiale per RISC-V è stato introdotto nella recente Debian 13 “Trixie”, considerata una delle distribuzioni più influenti. Anche diverse distribuzioni basate su Enterprise Linux, come Red Hat Enterprise Linux (RHEL) e SUSE Linux Enterprise Server (SLES), hanno iniziato a integrare e supportare questa architettura, spingendo ulteriormente la sua adozione nel settore professionale.
Tuttavia, il percorso verso un’integrazione completa nel kernel Linux non è privo di ostacoli. Recentemente, Linus Torvalds, il creatore e principale manutentore del kernel Linux, ha espresso forti critiche nei confronti di una patch (una modifica al codice) proposta da un ingegnere di Google per il supporto RISC-V. In un messaggio diretto sulla mailing list del kernel Linux, Torvalds ha definito il contributo come “spazzatura”, lamentando sia la scarsa qualità tecnica del codice che la sua presentazione tardiva durante la fase di merge window (la finestra temporale dedicata all’integrazione delle modifiche) del kernel Linux 6.17.
In particolare, Torvalds ha criticato l’inserimento di modifiche non specifiche per RISC-V in file generici del kernel Linux, ritenendole inutili e potenzialmente dannose per la manutenzione futura. Ha inoltre ammonito lo sviluppatore, invitandolo a rispettare le tempistiche e gli standard qualitativi richiesti dalla comunità Linux.
Questo episodio evidenzia quanto sia cruciale mantenere rigore e coerenza nello sviluppo del kernel Linux, anche quando si tratta di tecnologie emergenti come RISC-V. Se da un lato l’architettura continua a espandersi e a ricevere supporto da progetti di rilievo, dall’altro è necessario un impegno costante per garantire che l’integrazione avvenga nel rispetto delle regole e delle aspettative della comunità open source.
Problemi con RISC-V nel kernel Linux 6.17
La situazione relativa all’integrazione di RISC-V nel kernel Linux ha raggiunto un punto critico con la prossima versione 6.17. Linus Torvalds ha infatti espresso un giudizio estremamente negativo sulle recenti patch proposte per l’architettura, definendole pubblicamente come “spazzatura“. Questa ferma presa di posizione non solo ha bloccato l’inclusione dei miglioramenti in questa versione, ma ha anche sollevato dubbi sulla direzione futura del progetto.
In merito al supporto per l’architettura RISC-V nel kernel Linux, Linus Torvalds aveva già espresso le sue perplessità in occasione del rilascio del kernel Linux 6.10, nell’estate scorsa. Ora, a distanza di un anno e con il kernel Linux 6.17 alle porte, la situazione non solo sembra essere rimasta invariata, ma in alcuni aspetti appare persino peggiorata.
Un ritardo inaccettabile e codice di bassa qualità
La critica di Linus Torvalds non è stata casuale, ma è stata formulata in risposta a una pull request (richiesta di inclusione di modifiche) inviata per l’integrazione del codice. Egli ha esplicitamente rimproverato gli sviluppatori per l’eccessivo ritardo nella sottomissione del codice, avvenuta dopo l’apertura della merge window. Ancora più grave, però, è stato il giudizio sulla qualità del lavoro, definito “spazzatura” a causa di aggiunte non specifiche per RISC-V all’interno di header file generici del sistema. Queste non conformità rappresentano una violazione delle regole non scritte ma fondamentali del processo di sviluppo del kernel Linux, volte a mantenere il codice pulito e ben organizzato.
La risposta del responsabile dello sviluppo
In seguito alle dure critiche di Torvalds, Palmer Dabbelt, ingegnere software di primo piano e manutentore di diversi repository software che gestiscono il codice per l’integrazione di RISC-V in strumenti essenziali come binutils
, GCC
e il kernel Linux, ha risposto con un mea culpa ufficiale.
Nel suo messaggio, Dabbelt ha ammesso di aver commesso degli errori, utilizzando l’espressione idiomatica inglese:
I’ve dropped the ball lately
che si può tradurre con un concetto di disattenzione o di non aver svolto adeguatamente i propri compiti. Ha riconosciuto che la fretta di accettare e includere materiale in ritardo ha compromesso la qualità del codice. Per questo motivo, ha promesso che d’ora in avanti le patch per RISC-V verranno inviate in maniera tempestiva, assicurando un processo di revisione più accurato per evitare il ripetersi di problemi simili. Questo impegno è fondamentale per riconquistare la fiducia della comunità e di Linus Torvalds.
Il dibattito sulla qualità del codice
Questo episodio evidenzia l’estrema importanza data alla qualità e al rispetto delle procedure nello sviluppo del kernel Linux. La comunità è guidata da standard molto elevati, dove ogni commit (modifica) deve essere chiara, precisa e ben documentata. Le parole di Torvalds, per quanto aspre, riflettono una filosofia che ha permesso al kernel Linux di diventare il software stabile e robusto che conosciamo oggi.
Le patch in questione non sono state integrate nella versione 6.17 del kernel Linux. Gli sviluppatori dovranno correggere gli errori segnalati e sottomettere nuovamente le modifiche nella prossima merge window per il ciclo di sviluppo che porterà alla versione 6.18.
Fonte: https://lore.kernel.org/lkml/CAHk-=wjLCqUUWd8DzG+xsOn-yVL0Q=O35U9D6j6=2DUWX52ghQ@mail.gmail.com/
Fonte: https://www.phoronix.com/news/Linux-6.17-RISC-V-Rejected
Fonte: https://news.itsfoss.com/linux-kernel-risc-v-patches-dropped/
Fonte: https://www.theregister.com/2025/08/11/torvalds_blasts_tardy_kernel_dev/
Fonte: https://www.zdnet.com/article/linus-torvalds-blasts-kernel-dev-for-making-the-world-worse-with-garbage-patches/
Source: Read More