
Nel mondo GNU/Linux, il passaggio da X11 a Wayland è uno dei cambiamenti più profondi e discussi degli ultimi anni. Molti lo salutano come un’evoluzione inevitabile, altri lo vedono come una scelta affrettata, spinta più da interessi strategici che da esigenze degli utenti.
Un recente articolo pubblicato da Techrights ha riacceso il dibattito, criticando il modo in cui alcuni sostenitori di Wayland portano avanti la loro causa: non sempre con trasparenza tecnica, ma spesso sminuendo le critiche con argomentazioni retoriche scorrette, in particolare con la cosiddetta fallacia dello straw man.
Fallacia dell’uomo di paglia: una tattica retorica dannosa
La fallacia dello straw man (in italiano: “uomo di paglia”) è una tecnica in cui si prende una posizione legittima dell’interlocutore, la si distorce in modo caricaturale e poi la si confuta con facilità. Nel contesto Wayland vs X11, questa tecnica si manifesta così:
- Alcuni sostengono che chi difende X11 lo faccia solo per nostalgia o per paura del cambiamento.
- In realtà, molte di queste persone sollevano critiche concrete e legittime: problemi di compatibilità software, strumenti di sviluppo mancanti o immaturi, prestazioni non ottimali in certi scenari e funzionalità ancora assenti in Wayland.
Con questo tipo di argomenti, il dibattito si appiattisce: non si risponde alle questioni tecniche, ma si colpisce l’interlocutore.
Wayland e X11: un confronto tecnico
Vediamo ora un confronto imparziale tra i 2 sistemi grafici, per capire davvero cosa ci offre Wayland e cosa continuiamo ad avere grazie a X11.
Caratteristica | X11 (X.Org) | Wayland |
---|---|---|
Età e maturità | Nato negli anni ’80, estremamente stabile e ben testato | Più moderno, ma ancora in evoluzione |
Prestazioni grafiche | Più overhead, gestione indiretta del disegno | Latenza ridotta, rendering diretto e fluido |
Sicurezza | Meno sicuro: un’app può spiare o interferire con altre | Isolamento completo tra finestre, più sicuro |
Compositing | Esterno (come compton , picom ecc.) |
Integrato nel protocollo |
Rete e accesso remoto | Supporto nativo: si può eseguire un’app GUI su un server remoto | Non supportato nativamente (necessari workaround) |
Compatibilità software | Totale, inclusi tool legacy, Xlib, toolkit storici | Alcuni programmi richiedono patch o non funzionano ancora |
Debugging/strumenti | Ecosistema ricco: xev , xwininfo , xrandr , xdotool , ecc. |
Strumenti ancora in sviluppo, più limitati |
Supporto hardware | Ampia compatibilità anche su GPU datate | Alcuni driver (soprattutto proprietari o meno recenti) meno maturi |
Supporto degli ambienti desktop
Un altro elemento fondamentale è quanto bene l’ambiente desktop che usi supporta uno o l’altro protocollo:
Desktop Environment | Supporto X11 | Supporto Wayland | Note principali |
---|---|---|---|
GNOME | ![]() |
![]() |
Wayland è il default da tempo, con supporto maturo. |
KDE Plasma | ![]() |
![]() |
Wayland sempre più stabile, ma alcune funzioni avanzate ancora in sviluppo. |
Xfce | ![]() |
![]() |
Nessun supporto Wayland ufficiale. |
LXQt | ![]() |
![]() |
Supporto Wayland in fase iniziale. |
Cinnamon | ![]() |
![]() |
Solo X11, nessun piano concreto per Wayland. |
Budgie | ![]() |
![]() |
Budgie 11 mira a supportare Wayland con riscritture profonde. |
Enlightenment | ![]() |
![]() |
Uno dei primi ad adottare Wayland. |
MATE | ![]() |
![]() |
Il desktop MATE non supporta ancora nativamente Wayland, ma esiste un progetto sperimentale che usa il compositore Wayfire. |
COSMIC (System76) | ![]() |
![]() |
COSMIC è un ambiente nativamente Wayland, scritto in Rust. Supporta le app X11 tramite XWayland. |
Wayland è il futuro? Forse. Ma oggi viviamo nel presente.
Wayland rappresenta un passo avanti sotto molti aspetti: architettura più moderna, maggiore sicurezza, performance grafiche migliori soprattutto su hardware recente. Ma X11 resta fondamentale per:
- Scenari remoti e distribuiti
- Software legacy e strumenti avanzati
- Personalizzazioni di basso livello
- Ambienti con hardware più datato o GPU meno supportate
Il problema non è che Wayland esista. Il problema è quando il dibattito viene deformato, e chi ha esigenze diverse viene ridotto a una caricatura. Questo approccio non rafforza la comunità GNU/Linux: la divide.
Conclusione: libertà, non imposizione
Nel mondo del software libero, la libertà di scelta è un valore centrale. Dovremmo pretendere strumenti migliori, non campagne persuasive basate su semplificazioni e retoriche scorrette. Wayland può e probabilmente sarà il futuro. Ma X11 è ancora il presente di moltissimi utenti e non va liquidato con superficialità.
Fonte: https://techrights.org/n/2025/06/28/Pushing_Wayland_Using_Straw_Man_Arguments.shtml
Source: Read More