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    Home»Operating Systems»Linux»Rilasciato XLibre 25.0: il nuovo fork del server grafico X.Org si presenta al mondo GNU/Linux

    Rilasciato XLibre 25.0: il nuovo fork del server grafico X.Org si presenta al mondo GNU/Linux

    June 21, 2025
    Rilasciato XLibre 25.0: il nuovo fork del server grafico X.Org si presenta al mondo GNU/Linux

    Iniziamo con una precisazione importante: Xlibre e X11Libre (di cui ho scritto recentemente) si riferiscono allo stesso progetto, un fork del server grafico X.Org (sistema X Window) avviato in questo 2025 da Enrico Weigelt, sviluppatore tedesco attivo nella comunità open source. Il termine fork indica una derivazione del codice sorgente originale con lo scopo di sviluppare una versione indipendente, spesso introduttiva di modifiche strutturali o ideologiche rispetto al progetto d’origine.

    Il nome Xlibre è quello più comunemente usato nei titoli e negli articoli, mentre X11Libre è il nome del repository software GitHub ufficiale del progetto. Entrambi indicano lo stesso fork, nato con l’intento di rilanciare e modernizzare X11 come alternativa a Wayland, in risposta a quello che l’autore ha definito un boicottaggio da parte di alcuni attori del mondo open source.

    Xlibre nasce quindi come iniziativa autonoma. Il progetto ha attirato attenzione sia per le sue ambizioni tecniche (miglioramenti a prestazioni, sicurezza e supporto multi-monitor), sia per le polemiche legate alla sua nascita, inclusa la rimozione dell’account GitLab di Weigelt da freedesktop.org.

    XLibre è quindi un nuovo progetto che segna una svolta significativa nel panorama dei server grafici per sistemi GNU/Linux e UNIX-like che si pone come alternativa del celebre server X.Org, il componente che da decenni gestisce l’interfaccia grafica su numerose distribuzioni GNU/Linux, BSD e altri sistemi operativi compatibili, che ora sta gradualmente scomparendo in favore di Wayland.

    La nascita di XLibre si inserisce in un contesto di stagnazione dello sviluppo di X.Org, a seguito della scelta della maggioranza del gruppo di sviluppo attuale (in particolare IBM e Red Hat) di abbandonare il progetto, bloccando di fatto l’introduzione di nuove funzionalità e la correzione di problemi. Questa situazione ha portato Enrico Weigelt e altri sviluppatori a creare XLibre, con l’obiettivo di rilanciare lo sviluppo del server grafico, rendendolo più aperto, moderno ed inclusivo.

    Caratteristiche generali di XLibre

    XLibre è un server grafico compatibile con il protocollo X11, progettato per garantire la massima compatibilità con le applicazioni esistenti e le distribuzioni GNU/Linux. Il software è distribuito con licenza libera, nello specifico la GNU General Public License (GPL), che ne consente l’uso, la modifica e la ridistribuzione.

    Essendo un fork diretto di X.Org, XLibre mantiene la compatibilità multi-piattaforma: è disponibile per tutte le principali distribuzioni GNU/Linux, per sistemi BSD (Berkeley Software Distribution) e per altri sistemi operativi compatibili con X11. Il progetto mira a offrire un ambiente di sviluppo più aperto e collaborativo rispetto al passato, accogliendo contributi da parte di chiunque sia interessato a migliorare il server grafico.

    Nel giorno del solstizio d’estate, oggi 21 giugno 2025, è stata pubblicata la prima versione stabile XLibre 25.0 che rappresenta la prima versione ufficiale del progetto, dopo un intenso lavoro di pulizia del codice, introduzione di nuove funzionalità e correzione di vulnerabilità.

    Novità in XLibre 25.0

    XLibre 25.0 introduce numerose novità e miglioramenti rispetto al codice originale di X.Org. Di seguito una panoramica delle principali innovazioni:

    Estensione Xnamespace

    Viene introdotta la nuova estensione Xnamespace, che permette di isolare i client (le applicazioni che si collegano al server grafico) appartenenti a diversi domini di sicurezza, come ad esempio i contenitori (container), in spazi dei nomi X11 separati. Questo meccanismo incrementa la sicurezza, impedendo che applicazioni potenzialmente malevole possano interferire tra loro, superando i limiti delle vecchie implementazioni di sicurezza di X11 risalenti al 1996.

    Porting di Xnest a xcb

    Il componente Xnest, che consente di eseguire un server X all’interno di un altro server X, è stato riscritto per utilizzare la libreria xcb (X C Binding), eliminando la dipendenza dalla vecchia libreria Xlib. Questo aggiornamento migliora la manutenzione del codice e la compatibilità con le moderne distribuzioni GNU/Linux.

    Cartelle driver per ABI multipli

    XLibre 25.0 introduce il supporto per cartelle driver per ABI (Application Binary Interface, interfaccia binaria delle applicazioni) multiple, permettendo alle distribuzioni GNU/Linux di installare contemporaneamente più versioni di driver, facilitando così gli aggiornamenti e la transizione tra diverse versioni del server grafico.

    Correzioni di vulnerabilità e miglioramenti vari

    XLibre 25.0 include numerose correzioni di vulnerabilità (CVE, Common Vulnerabilities and Exposures, vulnerabilità e esposizioni comuni) e una vasta serie di piccoli miglioramenti e pulizie del codice. Molte di queste modifiche sono state recuperate da richieste di integrazione (merge request) rimaste in sospeso nel progetto X.Org, garantendo così una base di codice più sicura e aggiornata.

    Un progetto aperto e inclusivo

    Il progetto XLibre si distingue per la sua filosofia di apertura ed inclusività. Nel messaggio di annuncio, Enrico Weigelt sottolinea l’intenzione di accogliere contributi da parte di chiunque sia interessato a migliorare il server grafico, indipendentemente da provenienza geografica, opinioni politiche, genere o età. L’obiettivo è creare una comunità attiva e collaborativa, capace di portare avanti l’innovazione nel settore dei server grafici.

    Dove trovare XLibre 25.0

    Il codice sorgente di XLibre 25.0 è disponibile al seguente indirizzo:

    • Repository GitHub: https://github.com/X11Libre/xserver
    • Tag di rilascio: xlibre-xserver-25.0.0.0

    Come consuetudine per le principali release di Xserver, è stato introdotto un cambiamento nell’ABI (Application Binary Interface), per cui la maggior parte dei driver richiede la ricompilazione. Un’eccezione degna di nota è rappresentata dal driver NVIDIA, che non può essere ricompilato: per questo motivo, il progetto sta adottando misure specifiche per evitare di comprometterne la compatibilità, fintanto che il suo utilizzo resta necessario.

    Nello specifico del contesto di XLibre 25.0, il cambiamento dell’ABI dei moduli implica che tutti i driver che si interfacciano direttamente con il server X devono essere ricompilati per garantire compatibilità. In particolare, si tratta di:

    • Driver video (DDX) come:
      • xf86-video-intel
      • xf86-video-amdgpu
      • xf86-video-ati
      • xf86-video-nouveau
      • …
    • Driver di input come:
      • xf86-input-evdev
      • xf86-input-libinput
      • xf86-input-synaptics
      • …
    • Moduli estesi che dipendono dall’ABI del server, come quelli per accelerazione 2D/3D o gestione multi-monitor

    Come detto, l’unico driver che non può essere ricompilato direttamente è quello proprietario di NVIDIA, poiché il codice sorgente non è disponibile. Per questo motivo, il team di XLibre sta adottando misure per preservarne la compatibilità, ma non può garantire pieno supporto in caso di modifiche future.

    È importante segnalare che il team di X.org sta introducendo incompatibilità sottili e non documentate nell’ABI dei moduli, con impatti diretti sulla compatibilità tra Xorg e XLibre. Per evitare problemi, si raccomanda vivamente di utilizzare i repository ufficiali di XLibre, anziché quelli di terze parti come Red Hat. I driver sviluppati per XLibre sono identificabili da tag con prefisso xlibre-xf86-.

    Per ulteriori dettagli tecnici e istruzioni, si rimanda al file README incluso nel repository software.

    Fonte: https://lists.x.org/archives/xorg-devel/2025-June/059400.html
    Fonte: https://www.phoronix.com/news/XLibre-25.0-Released

    Source: Read More

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    June 18, 2025

    CVE ID : CVE-2022-50228

    Published : June 18, 2025, 11:15 a.m. | 3 hours, 16 minutes ago

    Description : In the Linux kernel, the following vulnerability has been resolved:

    KVM: SVM: Don’t BUG if userspace injects an interrupt with GIF=0

    Don’t BUG/WARN on interrupt injection due to GIF being cleared,
    since it’s trivial for userspace to force the situation via
    KVM_SET_VCPU_EVENTS (even if having at least a WARN there would be correct
    for KVM internally generated injections).

    kernel BUG at arch/x86/kvm/svm/svm.c:3386!
    invalid opcode: 0000 [#1] SMP
    CPU: 15 PID: 926 Comm: smm_test Not tainted 5.17.0-rc3+ #264
    Hardware name: QEMU Standard PC (Q35 + ICH9, 2009), BIOS 0.0.0 02/06/2015
    RIP: 0010:svm_inject_irq+0xab/0xb0 [kvm_amd]
    Code: 0b 0f 1f 00 0f 1f 44 00 00 80 3d ac b3 01 00 00 55 48 89 f5 53
    RSP: 0018:ffffc90000b37d88 EFLAGS: 00010246
    RAX: 0000000000000000 RBX: ffff88810a234ac0 RCX: 0000000000000006
    RDX: 0000000000000000 RSI: ffffc90000b37df7 RDI: ffff88810a234ac0
    RBP: ffffc90000b37df7 R08: ffff88810a1fa410 R09: 0000000000000000
    R10: 0000000000000000 R11: 0000000000000000 R12: 0000000000000000
    R13: ffff888109571000 R14: ffff88810a234ac0 R15: 0000000000000000
    FS: 0000000001821380(0000) GS:ffff88846fdc0000(0000) knlGS:0000000000000000
    CS: 0010 DS: 0000 ES: 0000 CR0: 0000000080050033
    CR2: 00007f74fc550008 CR3: 000000010a6fe000 CR4: 0000000000350ea0
    Call Trace:

    inject_pending_event+0x2f7/0x4c0 [kvm]
    kvm_arch_vcpu_ioctl_run+0x791/0x17a0 [kvm]
    kvm_vcpu_ioctl+0x26d/0x650 [kvm]
    __x64_sys_ioctl+0x82/0xb0
    do_syscall_64+0x3b/0xc0
    entry_SYSCALL_64_after_hwframe+0x44/0xae

    Severity: 0.0 | NA

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