
Incus è un potente gestore di container e macchine virtuali, noto per la sua versatilità e capacità di gestire ambienti virtualizzati in modo efficiente. Sviluppato come progetto open source sotto la licenza Apache 2.0, Incus è diventato uno strumento fondamentale per amministratori di sistema e sviluppatori che necessitano di un ambiente robusto per la gestione di container e macchine virtuali. La versione precedente stabile, Incus 6.12, è stata rilasciata il 25 aprile 2025.
Novità in Incus 6.13
Incus 6.13 introduce numerose novità che migliorano la gestione delle macchine virtuali, la migrazione dei container, le funzionalità di rete e l’usabilità della riga di comando (CLI). Tra le principali innovazioni troviamo il supporto per agenti Windows, miglioramenti significativi nella migrazione dei container e delle macchine virtuali, e avanzamenti nella gestione dello spazio di archiviazione e delle reti.
Supporto per Agenti Windows
Una delle innovazioni più significative di Incus 6.13 è l’introduzione del supporto per agenti Windows. L’agente per macchine virtuali è stato riorganizzato per funzionare su sistemi operativi non GNU/Linux, aprendo la strada alla compatibilità con Windows. Nonostante sia ancora in una fase iniziale, principalmente a causa della mancanza di driver VirtIO firmati per vsock
su Windows, Incus aggira questo problema utilizzando HTTPS sulla rete per la comunicazione con l’agente.
Questo significa che gli utenti possono eseguire comandi, recuperare dettagli del sistema operativo e trasferire file con le macchine virtuali Windows, purché l’indirizzo IP della macchina virtuale sia raggiungibile. La configurazione dell’agente Windows prevede l’aggiunta di un dispositivo disco speciale che fornisce l’agente e la sua configurazione, con la possibilità di avviarlo manualmente o configurarlo come servizio.
Miglioramenti nella Migrazione di Container e Macchine Virtuali
Il tool incus-migrate è stato potenziato per offrire maggiore flessibilità e capacità nell’importazione dei carichi di lavoro. Ora consente di caricare intere strutture di cartelle o immagini di dischi e trasformarle in volumi personalizzati. Inoltre, permette di importare dischi aggiuntivi insieme alle istanze delle macchine virtuali e supporta la migrazione diretta di immagini nel formato OVA (Open Virtual Appliance), utilizzato per distribuire macchine virtuali preconfigurate.
Quando si utilizzano server Incus in un cluster—un gruppo di server che operano in modo coordinato—è possibile selezionare una destinazione specifica per la migrazione dei carichi di lavoro, scegliendo tra un singolo server o un gruppo di server. Questa funzionalità ottimizza la distribuzione delle risorse e garantisce che i workload vengano posizionati dove sono più necessari.
Grazie al suo funzionamento autonomo, incus-migrate è estremamente utile anche per migrare sistemi che non hanno ancora Incus installato. In questo modo, è possibile preparare e trasferire carichi di lavoro su server che verranno successivamente integrati in un ambiente Incus. Sono disponibili versioni statiche del tool, che non richiedono installazione, e possono essere scaricate direttamente da GitHub, rendendo il processo di migrazione ancora più semplice e flessibile.
Gestione dello Spazio di Archiviazione
La gestione dello spazio di archiviazione avanza con il supporto SFTP (Secure File Transfer Protocol) sui volumi personalizzati. In precedenza limitato allo spazio di archiviazione delle istanze, le operazioni SFTP come il montaggio di file sono ora accessibili sui volumi di filesystem personalizzati, segnando l’inizio di un supporto più ampio dell’API di file per questi tipi di spazio di archiviazione.
Funzionalità di Rete
Le funzionalità di rete continuano a evolversi. Incus 6.13 introduce 2 nuove opzioni di configurazione per le schede di rete (NIC – Network Interface Controller):
ipv4.address.external
ipv6.address.external
Queste chiavi permettono agli utenti di specificare quale indirizzo IP deve essere utilizzato per il traffico in uscita sulle reti OVN (Open Virtual Network).
Inoltre, è ora possibile assegnare manualmente gli indirizzi MAC (Media Access Control) del gateway sulle reti uplink OVN, utilizzando:
ipv4.gateway.hwaddr
ipv6.gateway.hwaddr
Questa funzionalità è particolarmente utile per ambienti con indirizzi MAC virtuali, come quelli che utilizzano il protocollo VRRP (Virtual Router Redundancy Protocol).
Miglioramenti per le Macchine Virtuali
Le macchine virtuali ora beneficiano di una gestione avanzata dell’orologio. Incus abilita automaticamente l’opzione invtsc
di QEMU (Quick Emulator) per le macchine virtuali non migrabili e monitora gli eventi RTC (Real-Time Clock) per preservare meglio gli orologi hardware. Questo miglioramento garantisce un supporto ottimale per le macchine virtuali Windows e altre che dipendono dagli orologi RTC invece degli orologi UTC (Coordinated Universal Time).
Inoltre, le configurazioni di routing delle schede di rete (NIC) sono state ottimizzate con 2 nuove chiavi:
ipv4.host_tables
ipv6.host_tables
Queste permettono di specificare più tabelle di routing per interfacce instradate, offrendo una maggiore flessibilità nella gestione del traffico di rete.
Automazione e Usabilità
Incus 6.13 introduce un’importante funzionalità per l’automazione: la possibilità di preimpostare i certificati nelle configurazioni del server. Questo consente il provisioning automatico, ovvero la distribuzione e configurazione automatizzata dei certificati necessari per l’autenticazione e la sicurezza. In pratica, i certificati vengono installati e pronti all’uso senza intervento manuale, facilitando la preparazione del sistema, specialmente quando si distribuisce Incus OS.
Inoltre, miglioramenti significativi nell’usabilità includono:
- Nuovi alias per i comandi più utilizzati, come creare/aggiungere ed eliminare/rimuovere, rendendo la CLI più intuitiva e facilitando la scrittura di script.
- La possibilità di impostare un formato di output predefinito per gli elenchi nella configurazione del file CLI, semplificando i flussi di lavoro della riga di comando.
Sviluppi Interni
Incus 6.13 ha apportato una significativa trasformazione interna, migrando gran parte delle funzioni del database, precedentemente codificate manualmente, a un generatore di codice automatizzato gestito internamente. Questo nuovo sistema copre diverse componenti critiche, tra cui:
- ACL (Access Control List) di rete – Regole di accesso e sicurezza per la gestione delle connessioni.
- Bilanciatori di carico – Strumenti per distribuire il traffico di rete in modo efficiente.
- Zone – Segmenti di rete con configurazioni specifiche.
Sebbene siano stati condotti test approfonditi per garantire la stabilità e l’affidabilità del sistema, gli utenti sono incoraggiati a segnalare eventuali comportamenti anomali o imprevisti. Dato il cambiamento strutturale significativo, potrebbero emergere problemi sottili che non sono immediatamente evidenti.
Per ulteriori informazioni sulle modifiche apportate al gestore di contenitori e macchine virtuali Incus 6.13, leggere l’annuncio di rilascio o consultare il changelog (registro delle modifiche) completo.
Gli utenti sono invitati a provare queste nuove funzionalità sulla piattaforma online di Incus, che offre un’esperienza pratica con l’ultima versione Incus 6.13.
Fonte: https://discuss.linuxcontainers.org/t/incus-6-13-has-been-released/23899
Fonte: https://github.com/lxc/incus/releases/tag/v6.13.0
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