
Canonical, la società che sviluppa la distribuzione GNU/Linux Ubuntu, ha annunciato un nuovo programma di finanziamento per supportare i progetti di software libero di dimensioni più ridotte, attraverso una collaborazione con la piattaforma thanks.dev.
L’obiettivo è garantire un contributo economico concreto agli sviluppatori che mettono a disposizione le loro competenze e il loro tempo per creare strumenti essenziali, utilizzati da milioni di persone e aziende in tutto il mondo.
Che cos’è thanks.dev?
thanks.dev è una piattaforma innovativa che opera come un sistema di distribuzione automatizzata dei finanziamenti per i progetti di software libero. Analizzando i repository software ospitati su GitHub, è in grado di determinare la distribuzione delle donazioni sulla base delle dipendenze tecniche dei vari progetti.
Tra i principali vantaggi della piattaforma si annoverano:
- Micro-donazioni automatiche: Gli sviluppatori non devono preoccuparsi di cercare sponsor o gestire molteplici profili di pagamento; il sistema fa tutto in modo autonomo.
- Distribuzione equa dei fondi: Anche i progetti più piccoli, ma fondamentali per l’ecosistema del software libero, ricevono finanziamenti e non solo quelli più celebri.
L’impegno finanziario di Canonical
Nel corso dei prossimi 12 mesi, Canonical si è impegnata a donare 120.000 dollari agli sviluppatori di software libero, suddivisi in rate mensili da 10.000 dollari. thanks.dev si occuperà di distribuire i fondi analizzando le dipendenze tra i vari progetti, arrivando fino a 3 livelli di profondità nella catena di dipendenze.
In pratica, più una dipendenza è utilizzata e integrata nei vari progetti, maggiore sarà la sua quota di finanziamento. Canonical ha affinato i criteri di distribuzione tenendo conto del linguaggio di programmazione e dell’organizzazione dei repository software su GitHub.
I principali beneficiari
Tra gli sviluppatori e le comunità che riceveranno parte dei finanziamenti, troviamo:
- pallets: Gruppo di sviluppatori dietro Werkzeug e Jinja2, librerie fondamentali per framework web come Flask.
- sphinx-doc: Creatori di Sphinx, generatore di documentazione molto diffuso nei progetti in linguaggio Python.
- pyston: Contributori di Pyston, un’implementazione ottimizzata del linguaggio Python.
- Fondazione Python (PSF): Organizzazione che supporta lo sviluppo e la comunità di Python.
- pytest-dev: Manutentori di pytest, un framework per il collaudo del software nel mondo Python.
- nedbat: Ned Batchelder, sviluppatore del programma coverage.py, ampiamente usato nei test di Canonical.
- adamchainz: Adam Johnson, autore del progetto time-machine, impiegato nel sito web di Ubuntu.
L’elenco completo dei beneficiari, che include già oltre 300 sviluppatori e organizzazioni, è disponibile pubblicamente. Per ulteriori dettagli, è possibile leggere l’annuncio ufficiale di Canonical.
Fonte: https://ubuntu.com/blog/canonical-thanks-dev-giving-back-to-open-source-developers
Fonte: https://thanks.dev/r/canonical
Fonte: https://www.omgubuntu.co.uk/2025/05/canonical-commits-funds-open-source-devs
Fonte: https://linuxiac.com/ubuntu-maker-canonical-donates-to-support-open-source-developers/
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