
KDE Frameworks 6.11 è ora disponibile, portando con sé una serie di correzioni di bug, ottimizzazioni e nuove funzionalità per gli sviluppatori che lavorano con Qt. Questa versione, rilasciata a poco più di un mese dalla precedente KDE Frameworks 6.10, amplia la collezione di oltre 70 librerie aggiuntive per Qt, migliorando le possibilità offerte agli sviluppatori su diverse piattaforme.
Novità in KDE Frameworks 6.11
Una delle novità più rilevanti introdotte in questa versione è l’implementazione del linting XML/YAML in diverse librerie, tra cui Attica, Baloo, Bluez Qt e Extra CMake Modules. Il linting è una tecnica di analisi del codice che permette di rilevare errori, inconsistenze o pratiche non ottimali all’interno di file di configurazione scritti in XML (eXtensible Markup Language) o YAML (YAML Ain’t Markup Language). Questi formati sono ampiamente utilizzati per definire impostazioni, configurazioni o strutture dati in progetti software. Grazie al linting, gli sviluppatori possono identificare potenziali problemi già durante la fase di scrittura del codice, evitando così errori che potrebbero emergere in fase di esecuzione. Questo strumento non solo migliora la qualità del codice, ma semplifica anche il processo di manutenzione, rendendo più semplice per i team di sviluppo mantenere il codice pulito, organizzato e conforme agli standard.
Supporto Esteso per Qt 6.6+ e Build su Linux
Il supporto per le build linux-qt6-next
è stato significativamente ampliato in questa versione, con la maggior parte dei framework, che spaziano da KArchive a Sonnet, che hanno ottimizzato le proprie pipeline di integrazione continua (CI, Continuous Integration). Le pipeline di integrazione continua sono sistemi automatizzati che eseguono test e verifiche sul codice ogni volta che viene apportata una modifica, assicurando che le nuove implementazioni non introducano errori o regressioni. In questo caso, le pipeline sono state configurate per testare specificamente le librerie su Qt 6.6, l’ultima versione stabile del framework di sviluppo Qt, e su diverse distribuzioni GNU/Linux. Questo approccio garantisce che le librerie siano pienamente compatibili con le ultime tecnologie e che funzionino correttamente su un’ampia gamma di ambienti operativi basati su GNU/Linux. Grazie a questi miglioramenti, gli sviluppatori possono contare su una maggiore stabilità e affidabilità, riducendo il rischio di problemi legati alla compatibilità tra diverse versioni di Qt o distribuzioni GNU/Linux. Questo è particolarmente importante per progetti che devono essere eseguiti su piattaforme eterogenee, dove la coerenza e la robustezza del codice sono fondamentali.
Miglioramenti per i Binding Python su FreeBSD
Gli sviluppatori che lavorano con i binding Python troveranno numerosi miglioramenti interessanti in questa versione. I binding Python sono interfacce che permettono di utilizzare librerie scritte in linguaggi come C++ direttamente da Python, semplificando l’integrazione di funzionalità avanzate in progetti Python. In particolare, framework come KCoreAddons, KGuiAddons, KNotifications e KWidgetsAddons hanno ricevuto un supporto ottimizzato per i binding Python su FreeBSD, un sistema operativo open source basato su Unix. Questo aggiornamento è particolarmente utile per chi sviluppa su FreeBSD, in quanto garantisce una maggiore compatibilità e prestazioni più efficienti quando si utilizzano queste librerie in ambienti Python.
Inoltre, il requisito minimo di Python per alcuni componenti è stato ridotto alla versione 3.9. Questo significa che le librerie sono ora accessibili anche su sistemi che non hanno ancora eseguito l’aggiornamento a Python 3.10 o versioni successive. Questa modifica è particolarmente vantaggiosa per gli utenti che operano in ambienti in cui l’aggiornamento di Python non è immediatamente possibile, ad esempio per motivi di stabilità o compatibilità con altre applicazioni. Di conseguenza, un numero maggiore di sviluppatori potrà beneficiare di queste librerie senza dover affrontare il processo di aggiornamento del proprio ambiente Python, rendendo il framework più inclusivo e versatile.
Novità nell’Interfaccia Utente e nella Gestione dei File
- Icone Breeze: Gli utenti possono ora beneficiare di una nuova icona di apertura del collegamento in formato 12×12, simboli X neri per l’icona di chiusura e una maggiore coerenza tra le icone simboliche correlate, una funzionalità che è approdata anche nell’ambiente desktop
KDE Plasma 6.3 rilasciato di recente. - KColorScheme: Per gli amanti dei temi scuri, Breeze Dark è diventato ancora più scuro, offrendo un contrasto più marcato. Inoltre, sono stati risolti problemi relativi alla scrittura dei valori predefiniti dello schema di colori.
- KIO: Gli utenti che gestiscono file troveranno utile il nuovo plugin drag-and-drop “Sposta in nuova cartella”, insieme ad altri miglioramenti nell’usabilità delle finestre di dialogo dei file e nella risoluzione dei percorsi dei collegamenti simbolici.
Supporto Avanzato per Formati Immagine e Metadati
KImageformats ha ricevuto un aggiornamento significativo, con il supporto avanzato per il formato JPEG 2000 e la gestione nativa del modello di colore CMYK in JXL. Inoltre, sono stati migliorati i plugin per i formati PSD e RAW, con una migliore gestione dei metadati.
Miglioramenti in Kirigami e Altri Framework
Kirigami, il framework per creare interfacce utente adattive, ha ricevuto diversi miglioramenti, tra cui una migliore navigazione tramite tastiera (ad esempio, in SwipeListItem), piccole modifiche all’interfaccia utente per elementi come UrlButton e una maggiore coerenza delle icone quando vengono utilizzati collegamenti esterni.
Correzione di Bug e Miglioramenti della Stabilità
Un elenco impressionante di correzioni di bug è stato distribuito tra vari framework, tra cui KCrash, KDav, KGuiAddons, KIO e KTextEditor. In particolare, KTextEditor ora offre un’opzione per disabilitare lo “scorrimento dei segnalibri”, mentre KIconThemes ha migliorato la sicurezza dei thread durante il caricamento delle icone, garantendo che l’interfaccia utente rimanga reattiva anche sotto carico pesante.
Come Ottenere KDE Frameworks 6.11
Per chi è interessato a provare KDE Frameworks 6.11, il software è disponibile per il download sul sito web ufficiale di KDE. Sui sistemi GNU/Linux, l’approccio consigliato è installare i pacchetti binari direttamente dai repository software della propria distribuzione.
Per ulteriori dettagli su KDE Frameworks 6.11, inclusi un elenco completo degli aggiornamenti e delle correzioni di bug, è possibile leggere l’annuncio ufficiale sul sito di KDE.
Fonte: https://kde.org/announcements/frameworks/6/6.11.0/
Fonte: https://9to5linux.com/kde-frameworks-6-11-adds-search-providers-for-nix-packages-docker-hub-and-more
Fonte: https://linuxiac.com/kde-frameworks-6-11-released/
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