Lo scorso 20 gennaio, puntuale e come sempre di domenica, Linus Torvalds ha pubblicato la nuova versione del kernel Linux, la versione 6.13.
L’uscita sulla carta è stata tranquilla, ma non per tutti. Pochi giorni prima del rilascio infatti gli ingegneri AMD e Intel hanno dovuto disabilitare una innovazione realizzata da Microsoft e relativa alla Control Flow Integrity (CFI), una tecnologia anti-malware volta a impedire a potenziali aggressori di reindirizzare il flusso di controllo di un programma.
Il nuovo codice inserito nel kernel Linux però provocava, in determinati determinate configurazioni, problemi ed in generale era ricca di bug, pertanto Peter Zijlstra, ingegnere Intel è corso ai ripari per disabilitarla:
Mike has been working on patches to clean all this up again, but given the current state of things, this stuff just isn’t ready. Disable for now, lets try again next cycle.
Mike [l’ingegnere Microsoft] ha lavorato a delle patch per ripulire il tutto, ma dato lo stato attuale delle cose, questa roba non è pronta. Va disabilita ora, riproviamo il prossimo ciclo.
Al netto di questo piccolo problema, sono molte le novità presenti in questa versione, le più importanti delle quali sono elencate di seguito, ma ovviamente per i dettagli basta cercare un qualsiasi articolo specializzato per trovare ogni tipo di dettaglio.
Nel contesto delle prestazioni del kernel è stata introdotta una nuova modalità che semplifica la gestione delle priorità dei processi, la lazy preemption, che va a migliorare le prestazioni su alcune architetture (x86, RISC-V, LoongArch). In generale sono molti i miglioramenti nel controllo dei tempi di risposta dei processi nei sistemi virtualizzati e real-time.
Nell’ambito sicurezza è stato aggiunto il supporto per macchine virtuali protette sotto l’architettura Arm CCA (Confidential Compute Architecture), per garantire una maggiore privacy dei dati ed introdotto lo shadow stack su ARM64, che aiuta a prevenire attacchi legati al controllo della memoria.
Lato hardware ci sono nuovi driver ed introduzione di supporto per processori Intel ArrowLake-H e Panther Lake, GPU Adreno A663, tablet come Surface Pro 9 5G e molti altri dispositivi. Le CPU AMD hanno visto miglioramenti nel controllo della frequenza e nelle prestazioni.
Il file system F2FS (usato nei dispositivi mobili): ora permette di recuperare spazio eliminando file duplicati, mentre per XFS è stato aggiunto supporto base per operazioni di scrittura atomica. Infine sono stati introdotti miglioramenti di prestazioni per Btrfs e exFAT, con riduzione del carico durante la gestione dei file.
Lato grafica e multimedia è stato introdotto il supporto per il nuovo standard MIPI DisCo 2.0 nel sottosistema audio ed apportati miglioramenti nei driver grafici per dispositivi come Raspberry Pi (con supporto per le superpages hardware).
Nessuna menzione, come ampiamente anticipato, su bcachefs che dovrebbe iniziare a vedere nuovamente degli sviluppi nella finestra di merge (inclusione) per la versione 6.14 che è stata aperta contestualmente alla pubblicazione della versione 6.13, mentre l’altro tema caldo, ossia il support Rust, ha visto l’aggiunta di strumenti per il tracciamento e la gestione degli eventi, così come un miglioramento generale nelle prestazioni delle applicazioni. Per la prossima versione 6.14 ci sono già chiare indicazioni di come il codice Rust vedrà un netto incremento, pertanto potremmo dire che tutto proceda secondo i piani.
Ultima nota di colore, salvo imprevisti, il creatore di Linux ha scritto nel messaggio della versione che nelle prossime 2 settimane invierà (nonostante i numerosissimi impegni) i primi pedalini per chitarra che aveva offerto gratuitamente agli sviluppatori del Kernel.
Sono 3 i fortunati sviluppatori che potranno suonare i pedalini costruiti dallo stesso Linus Torvalds, che si preoccuperà anche delle spese di spedizione.
Raoul Scarazzini
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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