MX Linux 23.5, conosciuta come “Libretto“, rappresenta il 5° aggiornamento della serie MX Linux 23 e porta con sé una serie di miglioramenti significativi, tra cui l’integrazione di Debian 12.9 e l’ambiente desktop Xfce 4.20, entrambi rilasciati di recente. Questa versione arriva dopo 4 mesi dall’uscita della precedente versione MX Linux 23.4 ed è stata progettata per offrire un’esperienza utente migliore e più performante, grazie a correzioni di bug, aggiornamenti del kernel Linux e miglioramenti delle applicazioni.
Storia di MX Linux
MX Linux ha le sue radici nella comunità MEPIS, dove nel dicembre 2013 si è avviata una discussione sulle opzioni future. Gli sviluppatori di antiX si sono uniti al progetto, portando con sé un sistema di build ISO e la tecnologia Live-USB/DVD. La prima versione beta pubblica, MX-16, è stata rilasciata il 2 novembre 2016, segnando l’inizio della sua vita come distribuzione indipendente su DistroWatch.Nel corso degli anni, MX Linux ha guadagnato popolarità grazie alla sua stabilità e facilità d’uso. Ogni versione ha apportato miglioramenti significativi:
- MX-17, basata su Debian 9 (Stretch), ha introdotto nuove funzionalità grafiche e strumenti MX.
- MX-19 ha aggiornato il desktop a Xfce 4.14 e ha continuato a migliorare gli strumenti e la localizzazione.
- MX-21, rilasciato nel 2021, ha portato con sé il supporto per Debian 11 (Bullseye) e vari ambienti desktop.
La distribuzione ha ottenuto il primo posto su DistroWatch per diversi anni consecutivi, grazie alla sua combinazione di eleganza grafica, stabilità e prestazioni elevate. La comunità continua a lavorare attivamente per mantenere MX Linux all’avanguardia nel panorama delle distribuzioni GNU/Linux.
Novità in MX Linux 23.5
MX Linux 23.5 introduce diverse novità significative, tra cui l’arrivo di Xfce 4.20 nei repository software principali, che offre miglioramenti visivi e prestazionali per le edizioni basate su Xfce, inclusa la respin (una versione modificata che include aggiornamenti, personalizzazioni o nuove applicazioni) per Raspberry Pi, garantendo un ambiente desktop più raffinato e reattivo.
L’MX Packageinstaller ha ricevuto un’interfaccia utente rinnovata e una visualizzazione migliorata delle versioni dei pacchetti nei repository software di terze parti, permettendo agli utenti di godere di screenshot integrati da screenshots.debian.net per facilitare la scelta dei pacchetti da installare.
Il sistema Live ha subito miglioramenti significativi, fornendo avvisi aggiuntivi quando la persistenza è abilitata su supporti di avvio in sola lettura, con l’obiettivo di garantire un’esperienza utente più sicura e controllata.
MX Linux 23.5 introduce anche modifiche al file fstab predefinito e modalità di fallback aggiuntive nell’installer (programma di installazione), semplificando così la configurazione del sistema per gli utenti meno esperti.
Molti pacchetti linguistici hanno ricevuto aggiornamenti approfonditi, assicurando un’esperienza localizzata migliore per gli utenti di diverse lingue.
MX Linux 23.5 presenta anche nuove applicazioni nel repository software “test”, mantenendo il sistema all’avanguardia in termini di disponibilità software. Tutte le edizioni standard di MX Linux come Xfce, KDE e Fluxbox sono equipaggiate con il kernel linux 6.1 LTS aggiornato, mentre la variante AHS (Advanced Hardware Support) utilizza il kernel linux 6.12 nella versione “liquorix“, che si aggiorna automaticamente per rimanere al passo con le ultime migliorie hardware.
Gli appassionati di Raspberry Pi possono beneficiare della respin per Raspberry Pi che include i pacchetti più recenti dai repository software MX e Raspberry Pi OS, garantendo loro gli stessi vantaggi offerti agli altri membri della comunità MX Linux.
Considerazioni Finali
Sebbene questa versione affronti numerosi bug e migliori il supporto hardware, ci sono alcuni punti da considerare:
- Utenti VirtualBox sul kernel Linux 6.12: Con l’aggiornamento al kernel Linux 6.12 (predefinito sulla versione AHS), gli utenti di VirtualBox potrebbero riscontrare problemi nell’avvio delle macchine virtuali. Questo è dovuto al fatto che il caricamento anticipato del modulo KVM (Kernel-based Virtual Machine) è abilitato per impostazione predefinita, creando conflitti con VirtualBox, un hypervisor di tipo 2. Per risolvere questo problema, potrebbe essere necessario disabilitare il caricamento di KVM all’avvio. Questa opzione è disattivata di default nella release AHS e lo strumento MX Tweak può attivare/disattivare questa impostazione su altre versioni.
- Driver Nvidia: Gli utenti che utilizzano schede grafiche Nvidia sui sistemi che eseguono il kernel Linux 6.12 LTS potrebbero dover affrontare un ulteriore passaggio per abilitare il driver proprietario. In particolare, potrebbe essere necessario generare manualmente un file di configurazione chiamato “/etc/X11/xorg.conf”. Questo file è essenziale per configurare correttamente l’ambiente grafico e permettere al sistema di utilizzare i driver Nvidia in modo efficace. Per semplificare questo processo, gli utenti possono installare il pacchetto “nvidia-xconfig” dai repository ufficiali e quindi eseguire il comando con le impostazioni predefinite, facilitando così l’attivazione del driver senza dover intervenire manualmente su file complessi.
Per chi è interessato ad aggiornare o provare MX Linux 23.5, la nuova versione è disponibile per il download in diverse edizioni, tra cui Xfce, KDE, Fluxbox e una respin per Raspberry Pi.
La distribuzione offre versioni a 32 bit e a 64 bit; solo la variante KDE non dispone della versione a 32 bit.
Gli attuali utenti di MX Linux 23 possono effettuare la transizione senza problemi, poiché tutti i nuovi pacchetti e aggiornamenti sono accessibili tramite i canali di aggiornamento regolari. Non è necessaria una re-installazione completa; basta eseguire il comando da Terminale:
apt update & apt upgrade
per portare il sistema all’ultima versione disponibile.
Fonte: https://mxlinux.org/blog/mx-23-5-now-available/
Fonte: https://linuxiac.com/mx-linux-23-5-brings-debian-12-9-and-xfce-4-20/
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