Eben Upton, CEO di Raspberry Pi Holdings, ha annunciato la disponibilità del Raspberry Pi 5 in versione da 16GB al prezzo di $120 e circa 139 Euro presso i distributori italiani. Questo nuovo modello, annunciato per la prima volta nell’autunno del 2023, si aggiunge alle precedenti versioni da 4GB e 8GB, con l’introduzione della variante da 2GB l’estate scorsa, pensata per applicazioni a basso costo.
Perché 16GB e perché adesso?
La domanda sul perché sia stata introdotta una versione da 16GB in questo momento è legata all’evoluzione delle applicazioni che utilizzano l’hardware Raspberry Pi. Molte di queste applicazioni possono funzionare con 8GB o anche 2GB di SDRAM, ma il salto prestazionale tra il Raspberry Pi 4 e il Raspberry Pi 5 consente l’uso di LLM (Large Language Models – Modelli Linguistici) AI complessi e simulazioni di dinamica dei fluidi, che richiedono una maggiore capacità di memoria per unità di elaborazione (core della CPU). Sebbene il sistema operativo Raspberry Pi OS sia stato ottimizzato per avere requisiti di memoria contenuti, distribuzioni più pesanti come Ubuntu traggono vantaggio da una maggiore capacità di memoria per usi desktop.
Il processore Broadcom BCM2712, nella sua versione D0 ottimizzata (questo “stepping” elimina funzionalità non necessarie, mantenendo solo le parti essenziali per il funzionamento del Raspberry Pi), rappresenta un significativo avanzamento tecnologico per il Raspberry Pi 5. Questo chip è progettato per supportare memorie superiori agli 8GB, una caratteristica fondamentale per applicazioni che richiedono elevate prestazioni e capacità di elaborazione.
Inoltre, Micron ha fornito un pacchetto innovativo contenente 8 chip LPDDR4X da 16Gbit, che rende possibile la realizzazione della versione da 16GB del Raspberry Pi 5. La memoria LPDDR4X (Low Power Double Data Rate 4X) è progettata per offrire prestazioni elevate con un consumo energetico ridotto, rendendola ideale per dispositivi come il Raspberry Pi che possono essere utilizzati in scenari a bassa potenza.
A parte i 16 GB di RAM, il nuovo Raspberry Pi 5 presenta le stesse specifiche delle altre varianti del Raspberry Pi 5, come una CPU Broadcom BCM2712 Quad-Core 64-bit ARM Cortex-A76 da 2,4 GHz con 512 KB di cache L2 per core e 2 MB di cache L3 condivisa, e una GPU VideoCore VII in grado di supportare le tecnologie grafiche OpenGL ES 3.1 e Vulkan 1.2.
Per quanto riguarda la connettività, il nuovo Raspberry Pi 5 è dotato di Wi-Fi 802.11ac dual-band, Bluetooth 5.0 LE, 2 porte USB 3.0 che supportano il funzionamento simultaneo a 5 Gbps, 2 porte USB 2.0 e 1 porta Gigabit Ethernet con supporto PoE+. Il dispositivo è inoltre dotato di doppia uscita display HDMI 4Kp60 e di un decoder HEVC 4Kp60.
Crediti per la rimozione del carbonio
Un aspetto distintivo dei computer Raspberry Pi è il loro basso impatto ambientale. Grazie alle loro dimensioni ridotte e al peso contenuto, questi dispositivi presentano un’impronta di carbonio iniziale limitata durante la produzione, la logistica e lo smaltimento. Con un consumo energetico in modalità inattiva compreso tra 2 e 3 watt e un consumo massimo inferiore a 10 watt, sostituire un PC legacy basato su architettura x86 con un Raspberry Pi comporta generalmente una riduzione significativa del consumo energetico operativo e dell’impronta di carbonio associata.
Tuttavia, sebbene l’impronta di carbonio iniziale sia ridotta, non è zero. Per questo motivo, è stata introdotta l’opzione dei Crediti per la Rimozione del Carbonio Raspberry Pi al prezzo di $4, permettendo agli utenti di compensare le emissioni legate alla produzione e allo smaltimento del dispositivo.
Per ulteriori dettagli e approfondimenti tecnici è disponibile online per la consultazione l’annuncio ufficiale.
Fonte: https://www.raspberrypi.com/news/16gb-raspberry-pi-5-on-sale-now-at-120/
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