Dopo 7 mesi di sviluppo, il team di sviluppo di Proxmox ha presentato la sua ultima versione della piattaforma di virtualizzazione, Proxmox Virtual Environment 8.3, una potente soluzione libera e open-source, che conta oltre 1,3 milioni di installazioni in tutto il mondo. Questa nuova versione si basa su Debian 12.8 e utilizza come kernel Linux predefinito la versione stabile 6.8, integrando le più recenti innovazioni nelle tecnologie open-source, tra cui QEMU 9.0.2, LXC 6.0 e ZFS 2.2.6. Inoltre, è possibile utilizzare anche il kernel Linux 6.11, offrendo maggiore flessibilità per gli utenti che desiderano le ultime funzionalità .
Integrazione tra SDN e Firewall
Un punto saliente di Proxmox VE 8.3 è il miglioramento dell’integrazione tra il Software-Defined Networking (SDN) e il firewall. Questa novità consente agli amministratori di generare automaticamente set di indirizzi IP per le reti virtuali e per gli host virtuali, semplificando così la gestione degli indirizzi IP e delle regole del firewall. La tecnologia SDN)riveste un’importanza fondamentale nella gestione di configurazioni di rete complesse, in particolare negli ambienti multitenant. Quest’ultimo termine si riferisce a un’architettura in cui un’unica infrastruttura di calcolo ospita più istanze di applicazioni o servizi per diversi clienti, noti come tenant. In un contesto multitenant, diverse organizzazioni o clienti condividono le stesse risorse fisiche, come server e reti, ma necessitano di isolamento e sicurezza per le loro operazioni. Proxmox VE 8.3, tramite la sua interfaccia web, offre la possibilità di creare zone e reti virtuali (VNets) per soddisfare queste esigenze specifiche.
Il firewall, ora basato su nftables, offre nuove capacità per filtrare il traffico di rete inoltrato, consentendo agli utenti di limitare specifici tipi di traffico, come SNAT (Source Network Address Translation) o comunicazioni inter-zone, sia a livello dell’host che della rete virtuale.
Aggiornamenti al Sistema di Notifiche
Il sistema di notifiche in Proxmox VE 8.3 ha ricevuto un aggiornamento, introducendo i webhook come nuovi obiettivi per le notifiche. I webhook sono meccanismi che consentono di inviare richieste HTTP a servizi esterni in risposta a eventi specifici, come aggiornamenti di sistema o lavori di backup. Grazie a questa funzionalità , gli amministratori possono integrare facilmente Proxmox con servizi esterni che supportano i webhook, permettendo un controllo preciso su quando e come vengono inviate le notifiche.
Nuova Funzionalità “Tag Viewâ€
Per migliorare l’efficienza nella gestione degli host virtuali, Proxmox VE 8.3 introduce una nuova funzionalità chiamata “Tag Viewâ€Â per l’albero delle risorse. Gli utenti possono ora organizzare e visualizzare gli host virtuali raggruppati per tag assegnati, fornendo una panoramica rapida e personalizzabile delle risorse e semplificando la gestione in ambienti su larga scala.
Supporto per Ceph
La nuova versione Proxmox VE 8.3 introduce il supporto per Ceph “Squid†19.2.0, mantenendo anche il supporto per Ceph “Reef†18.2.4 e Ceph “Quincy†17.2.7. Ceph è una piattaforma di archiviazione distribuita che fornisce un sistema di file, blocchi e oggetti, consentendo una gestione scalabile e resiliente dei dati. Con Ceph, gli amministratori possono configurare un’architettura di archiviazione altamente disponibile e tollerante ai guasti, utilizzando risorse hardware comuni.
Il supporto per queste diverse versioni consente agli amministratori di scegliere la versione preferita di Ceph durante l’installazione, aumentando il controllo sulle opzioni di archiviazione. Ogni versione di Ceph porta con sé miglioramenti e funzionalità specifiche:
- Ceph “Quincy†(17.2.x) è noto per le sue ottimizzazioni nelle prestazioni e nella gestione delle risorse.
- Ceph “Reef†(18.2.x) introduce nuove funzionalità e correzioni di bug, migliorando la stabilità generale.
- Ceph “Squid†(19.2.x) rappresenta l’ultima evoluzione, con ulteriori miglioramenti in termini di efficienza e nuove opzioni per la configurazione.
Questa flessibilità nella scelta della versione consente agli utenti di adattare la propria infrastruttura alle specifiche esigenze aziendali e ai requisiti tecnici del loro ambiente.
Ottimizzazione dei Backup
Dal punto di vista dei backup, i backup dei container sono stati notevolmente ottimizzati. Quando vengono eseguiti backup su un Proxmox Backup Server, la nuova versione è in grado di identificare i file non modificati, saltando il loro salvataggio durante il backup. Ciò porta a operazioni più rapide, risparmiando tempo e riducendo il carico sulla memoria.
Migrazione da Altre Piattaforme
Infine, la migrazione da altre piattaforme di virtualizzazione è stata semplificata. Proxmox VE 8.3 consente l’importazione diretta dei file in formato Open Virtualization Format (OVF) e Open Virtualization Appliances (OVA) da memorie basate su file attraverso l’interfaccia web. L’assistente all’importazione aiuta anche gli utenti a migrare senza problemi macchine virtuali da altri hypervisor, inclusi VMware, semplificando così il processo di transizione per le organizzazioni che desiderano passare a una piattaforma open-source.
Per l’elenco completo delle modifiche puoi leggere l’annuncio del rilascio o il changelog (registro delle modifiche).
DisponibilitÃ
Proxmox VE 8.3 è disponibile per il download sul sito ufficiale di Proxmox. L’immagine ISO include l’intero set di funzionalità ed è pronta per essere installata su server bare-metal (vuoti). Gli aggiornamenti delle distribuzioni dalle versioni precedenti sono supportati, rendendo la transizione a Proxmox VE 8.3 semplice per gli utenti esistenti.
Fonte: https://www.proxmox.com/en/about/press-releases/proxmox-virtual-environment-8-3
Fonte: https://linuxiac.com/proxmox-ve-8-3-released/
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