
Il browser open source Chromium ha recentemente integrato il supporto al protocollo color-management-v1 su Wayland, abilitando la riproduzione di contenuti in HDR (High Dynamic Range) su sistemi compatibili. La funzionalità è attiva di default tramite un flag dedicato, segnando un importante progresso per gli utenti GNU/Linux che utilizzano ambienti desktop moderni.
Cos’è Chromium e perché è rilevante
Chromium è il progetto open source alla base di browser come Google Chrome, Microsoft Edge, Brave e altri. Distribuito sotto licenza BSD, una delle più note licenze open source permissive che consente l’uso, modifica e redistribuzione del software, anche in forma proprietaria, Chromium è noto per la sua velocità, stabilità e sicurezza. È disponibile su GNU/Linux, Windows e macOS, ed è spesso scelto come base per lo sviluppo di browser personalizzati grazie alla sua architettura modulare.
Il protocollo color-management-v1 e l’HDR su Wayland
Il protocollo color-management-v1, recentemente adottato da Chromium, consente alle applicazioni di comunicare al server grafico le caratteristiche cromatiche dei contenuti da visualizzare. Questo è fondamentale per una corretta gestione dell’HDR, che richiede una mappatura precisa delle tonalità e dei colori in base alle capacità del monitor.
Con questa integrazione, Chromium è ora in grado di riprodurre video HDR su Wayland, sfruttando appieno le potenzialità dei display moderni. I test iniziali confermano il funzionamento su ambienti come KDE Plasma 6.4.2, uno dei desktop GNU/Linux più avanzati.
Il flag WaylandWpColorManagerV1
Per modificare il comportamento del flag WaylandWpColorManagerV1 in Chromium, gli sviluppatori possono intervenire direttamente nel codice sorgente o utilizzare strumenti di configurazione avanzata. Ecco come e dove farlo:
- Nel codice sorgente: il flag è definito nel sistema di feature flags di Chromium. Può essere modificato nel file
features.cc
ofeatures.h
all’interno del modulo Wayland/Exo, come indicato nel repository ufficiale su GitHub. Qui è possibile attivare o disattivare il flag a livello di compilazione. - Durante l’esecuzione: è possibile avviare Chromium con un parametro da riga di comando per forzare lo stato del flag. Ad esempio:
chromium --disable-features=WaylandWpColorManagerV1
oppurechromium --enable-features=WaylandWpColorManagerV1
Questo approccio è utile per testare il comportamento HDR su Wayland senza ricompilare il browser. - Remote kill switch: il flag è progettato anche per essere disattivato da remoto dagli sviluppatori di Chromium, nel caso emergano bug critici. Questo meccanismo garantisce una maggiore flessibilità e sicurezza durante il rollout della nuova funzionalità.
Una volta che il protocollo color-management-v1 sarà considerato stabile, il vecchio zcr_color_manager_v1 verrà rimosso dal codice, come confermato nel merge request ufficiale.
Dove trovare istruzioni e dettagli tecnici
Gli utenti interessati possono consultare:
- il changelog ufficiale su GitHub per i dettagli tecnici e i commit (operazione con cui si salvano in modo permanente le modifiche apportate al codice all’interno di un sistema di controllo di versione) recenti,
- e la wiki ArchLinux sull’HDR per configurazioni avanzate e compatibilità hardware,
L’arrivo dell’HDR su Chromium rappresenta una svolta per gli utenti GNU/Linux, che da tempo attendono un supporto completo per contenuti ad alta gamma dinamica. Sebbene l’adozione di Wayland non sia ancora universale, questa novità apre la strada a un’esperienza multimediale più ricca e moderna.
Fonte: https://chromium-review.googlesource.com/c/chromium/src/+/6771393
Fonte: https://www.phoronix.com/news/Wayland-CM-HDR-Chrome
Fonte: https://linuxiac.com/hdr-video-playback-lands-in-chromium-on-wayland/
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