
Con Windows 10 prossimo alla fine del suo ciclo di vita il 14 ottobre 2025, molti utenti stanno cercando un sistema operativo che possa sostituirlo, specialmente sui computer non compatibili con Windows 11. Tra le varie distribuzioni GNU/Linux emergenti, LastOSLinux si propone come una soluzione interessante, offrendo una versione personalizzata di Linux Mint 22.1 con il desktop Cinnamon e strumenti aggiuntivi per facilitare l’adattamento degli utenti provenienti da Windows.
Caratteristiche principali di LastOSLinux
LastOSLinux è una distribuzione GNU/Linux derivata da Linux Mint, arricchita con un proprio negozio di applicazioni, chiamato LL Store. Il suo sviluppatore, Glenn Chugg (conosciuto anche come LiveFreeDead) di origine australiana, come riportato sul suo sito Facebook, ha utilizzato uno strumento di rimasterizzazione del sistema operativo chiamato Penguins’ Eggs per crearla, e sul sito ufficiale ha pubblicato un articolo informativo che descrive il processo di sviluppo.
Configurazione e interfaccia grafica
Il file informativo (README) presente sul desktop di LastOSLinux descrive la sua versione come 2025.03, basata su Linux Mint 22.1 con gli aggiornamenti di Ubuntu 24.04.1 LTS. L’ambiente grafico scelto è Cinnamon 6.4.8, accompagnato da un tema personalizzato caratterizzato da:
- Sfondo con colori neon raffigurante una montagna
- Simbolo yin-yang blu per il menu principale
- Monitor di sistema Conky preconfigurato
- Set di icone ispirate allo stile di Windows 10
Applicazioni preinstallate
LastOSLinux mantiene molte delle caratteristiche di Linux Mint, come il supporto ai pacchetti Flatpak invece di Snap, ma senza software preinstallati in questo formato. Inoltre, integra:
- WINE 9, per eseguire software Windows
- Google Chrome, sostituendo Firefox come browser predefinito
- Client BitTorrent Transmission, per la gestione dei file torrent
- Vari strumenti utili, come un gestore di download e un lettore di immagini
Sono inclusi anche applicazioni multimediali, strumenti per la masterizzazione di dischi ottici e diversi lettori, alcuni dei quali potrebbero risultare superflui.
LL Store: Il negozio di applicazioni personalizzato
Sul desktop sono presenti 3 icone principali:
- File informativo README
- LL Store, il negozio di applicazioni di LastOSLinux
- LL Launcher, per gestire i giochi installati tramite il negozio online LL Store
Tipologie di applicazioni disponibili
Il negozio online “LL Store” offre un ampio catalogo suddiviso in 5 categorie, codificate per colore:
- Applicazioni Windows a installazione automatica (bianco)
- Applicazioni Windows portatili permanenti (giallo)
- Giochi Windows portatili permanenti (verde)
- Applicazioni Linux (blu)
- Giochi Linux (viola)
Esiste anche una versione Windows di LL Store, disponibile su GitHub, che permette l’installazione di alcuni programmi tipici della distribuzione.
Supporto ai software proprietari
Una caratteristica interessante di LastOSLinux è la possibilità di installare applicazioni proprietarie direttamente dal suo negozio online “LL Store”. Per esempio, è possibile installare Adobe Photoshop, anche se la versione disponibile (CC 19 del 2018) richiede una licenza Creative Cloud per essere utilizzata legalmente. Comunque sembrerebbe la dimostrazione che al giorno d’oggi sia possibile eseguire Photoshop su un sistema GNU/Linux, o perlomeno su LastOSLinux.
LastOSLinux dimostra così la capacità di eseguire software Windows con WINE. Tuttavia, l’inclusione automatica di software proprietario senza consenso esplicito potrebbe essere problematica per alcuni utenti.
Considerazioni finali e download
LastOSLinux rappresenta un progetto ambizioso, pensato per facilitare la transizione da Windows a GNU/Linux. Tuttavia, la selezione delle applicazioni e la struttura del sistema potrebbero beneficiare di una maggiore organizzazione.
La distribuzione è disponibile per il download dal sito ufficiale di LastOSLinux (che rimanda su SourceForge), dove è possibile trovare molte schermate di come si presenta (di una risoluzione tale che vien da chiedermi che dimensioni abbia il monitor da cui sono ricavate) e accedere al forum di supporto.
Disponibile anche un canale YouTube, gestito direttamente dall’autore, per chi vuol vedere all’opera LastOSLinux.
Fonte: https://www.lastos.org/lastoslinux/
Fonte: https://sourceforge.net/projects/lastoslinux/
Fonte: https://penguins-eggs.net/blog/lastoslinux
Fonte: https://www.theregister.com/2025/05/19/lastos/
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