
La distribuzione GNU/Linux Deepin (in precedenza Hiweed Linux o Hiwix), sviluppata dall’azienda cinese Deepin Technology e basata sul sistema operativo Debian “unstable” o SID, ha reso disponibile l’aggiornamento Deepin 23.1, rappresentando la prima revisione di manutenzione della versione principale Deepin 23, pubblicata a metà dello scorso anno. Questo aggiornamento apporta importanti miglioramenti alla compatibilità hardware, introduce ottimizzazioni rilevanti all’ambiente desktop DDE (Deepin Desktop Environment) e integra funzionalità di intelligenza artificiale ancora più avanzate. Inoltre, vengono corretti oltre 100 problemi segnalati dagli utenti, garantendo così un’esperienza complessivamente più stabile e affidabile.
Deepin è una distribuzione orientata all’usabilità e al design, con un’interfaccia grafica minimalista e moderna, spesso paragonata a macOS per l’attenzione ai dettagli estetici. Nata nel 2004 come fork di Hiweed Linux, si è evoluta in un progetto indipendente, diventando una delle distribuzioni più popolari in Asia.
Novità in Deepin 23.1
Deepin 23.1 integra il kernel Linux 6.6 LTS e 6.12 LTS, garantendo supporto per hardware più recente, come schede grafiche NVIDIA (con driver aggiornati) e CPU Intel/AMD (grazie agli aggiornamenti dei microcodici). Questi aggiornamenti migliorano la stabilità generale e la gestione dell’energia, riducendo i consumi su laptop e dispositivi portatili.
Ottimizzazioni del desktop environment (DDE)
L’ambiente desktop DDE (Deepin Desktop Environment) ottiene una gestione degli aggiornamenti più efficiente grazie a una nuova funzionalità di gestione intelligente dei mirror (server che contiene una copia identica dei dati di un altro server principale). Questa tecnologia consente di selezionare automaticamente i server più rapidi, ottimizzando così i tempi di download dei pacchetti e garantendo una maggiore velocità di aggiornamento. Inoltre, le applicazioni interne, come il file manager e il centro di controllo, presentano una nuova modalità compatta, studiata appositamente per ridurre l’ingombro visivo su schermi di piccole dimensioni. Questa modalità contribuisce a migliorare la fruibilità dell’interfaccia utente, offrendo un’esperienza più ordinata e funzionale.
Potenziamento delle funzionalità IA
La componente UOS AI è stata aggiornata al motore denominato DeepSeek (non si capisce se il riferimento è al nome dell’AI cinese o altro), portando con sé una serie di funzionalità avanzate che ne arricchiscono l’utilità e la versatilità. Tra queste troviamo:
- La ricerca web integrata, accessibile direttamente dall’interfaccia di sistema, che consente agli utenti di effettuare ricerche online in modo pratico e immediato senza dover passare attraverso un browser esterno.
- I modelli locali per l’elaborazione dei dati offline, particolarmente utili in situazioni dove la connessione Internet è limitata o assente. Questi modelli garantiscono un’elaborazione efficiente e autonoma delle informazioni.
- La funzionalità di correzione automatica del testo e la traduzione istantanea, disponibili tramite la funzione chiamata Global Search, che semplifica la gestione dei contenuti testuali in diverse lingue e automatizza operazioni altrimenti laboriose.
- Infine, il riassunto dei documenti offline sfrutta le tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale (NLP), consentendo la sintesi di testi in modo rapido e accurato, una caratteristica estremamente vantaggiosa per l’analisi dei contenuti estesi.
Questi aggiornamenti pongono l’accento su una maggiore autonomia e integrano strumenti innovativi per migliorare l’esperienza d’uso e l’efficienza del sistema.
App Store e packaging cross-platform
Il repository software ufficiale è stato ampliato per supportare pacchetti Debian, Ubuntu, Arch Linux e Fedora tramite sottosistemi dedicati. Il formato Linyaps, simile a Flatpak, consente agli sviluppatori di creare pacchetti universali funzionanti su più distribuzioni. Le novità includono:
- Gestione di repository software remoti multipli per semplificare la distribuzione del software.
- Strumenti di compilazione ottimizzati per ridurre i tempi di sviluppo.
Stabilità e correzioni
Oltre 100 bug sono stati risolti, tra cui problemi di performance relativi al DDE, errori nel file manager e ottimizzazioni per la collaborazione cross-device (ad esempio, la sincronizzazione con smartphone Android).
Per approfondire, ti invitiamo a leggere l’annuncio ufficiale dell’aggiornamento a Deepin 23.1.
Requisiti e considerazioni
Per installare Deepin 23.1 sono necessari almeno 64 GB di spazio su disco. Si consiglia hardware recente (CPU quad-core, 8 GB di RAM) per sfruttare appieno gli effetti grafici e le funzionalità IA. L’approccio alla sicurezza rimane basato su isolamento dei processi e verifica dei pacchetti, con aggiornamenti critici forniti mensilmente.
La distribuzione rappresenta un’opzione valida per utenti che cercano un’esperienza amichevole senza rinunciare alla personalizzazione, anche se il peso del sistema potrebbe renderla meno adatta a macchine datate. Con l’integrazione sempre più spinta dell’IA, Deepin 23.1 si posiziona come una delle distribuzioni più innovative nel panorama open source.
Fonte: https://www.deepin.org/en/deepin-23-1-release/
Fonte: https://distrowatch.com/12412
Fonte: https://linuxiac.com/deepin-linux-23-1-launches-with-smarter-ai/
Source: Read More