Negli ultimi giorni, era emersa una disputa tra gli sviluppatori di OBS Studio e il progetto Fedora a causa della distribuzione di un pacchetto Flatpak non ufficiale. Questo pacchetto, mantenuto dagli sviluppatori di Fedora, era stato offerto in modo prioritario nella loro distribuzione GNU/Linux, generando confusione tra gli utenti che pensavano di utilizzare la versione ufficiale disponibile su Flathub.
Origine del problema
Il team di OBS Studio fornisce il proprio pacchetto Flatpak attraverso Flathub. Tuttavia, in Fedora è stata distribuita una versione alternativa che ha causato numerosi problemi di funzionamento. Di conseguenza, gli utenti hanno rivolto le loro lamentele agli sviluppatori di OBS Studio, credendo che gli errori fossero relativi alla versione ufficiale del software.
In risposta a questa situazione, gli sviluppatori di OBS Studio hanno chiesto a Fedora di rimuovere il pacchetto Flatpak non ufficiale o di contrassegnarlo esplicitamente come una versione alternativa non supportata dal team di OBS Studio. Questa richiesta è stata inviata 3 settimane fa attraverso i sistemi di segnalazione degli errori di Fedora-Flatpaks, GNOME Software e Fedora Workstation.
Escalation del conflitto
Il conflitto è rapidamente degenerato quando le discussioni online sono diventate attacchi personali. In risposta, gli sviluppatori di OBS Studio hanno emesso un avvertimento formale richiedendo che Fedora cessasse di utilizzare il loro marchio, compreso il nome e il logo, nella distribuzione del pacchetto.
Era stato stabilito un termine per il 21 febbraio per far sì che Fedora adempisse a questa richiesta, con l’avvertimento che, in caso contrario, sarebbero state intraprese azioni legali. Di fronte a questa pressione, il responsabile del pacchetto in Fedora ha richiesto la rimozione del pacchetto Flatpak di OBS Studio dai repository software della distribuzione.
Causa del malfunzionamento
Il problema nella versione di Fedora del pacchetto OBS Studio Flatpak risiede nell’uso di una versione di Qt con regressioni non corrette. Mentre il pacchetto ufficiale di OBS Studio evita questi errori includendo una versione precedente di Qt nel suo ambiente di esecuzione, Fedora ha optato per utilizzare una versione più recente, causando instabilità nel software.
La decisione di Fedora si basava sulla scadenza del supporto per la versione di Qt utilizzata nel pacchetto ufficiale di OBS Studio, portando alla creazione di un pacchetto alternativo con la versione più recente del framework, nonostante i suoi difetti.
Risoluzione del conflitto
Come aggiornamento per tutti gli interessati, è stata tenuta una riunione con il SIG (Special Interest Group) di Flatpak e il leader del progetto Fedora, che è stata una conversazione molto interessante. Si è discusso dei problemi, di come si è arrivati a questa situazione e quali sono i prossimi passi. Per chi non è interessato ai dettagli specifici, il progetto OBS non richiede più la rimozione della proprietà intellettuale o il cambio del marchio dell’applicazione OBS Studio fornita da Fedora Flatpaks.
Accordo tra Fedora e OBS Studio
Dopo una riunione tra rappresentanti di OBS Studio, Fedora e i responsabili del supporto dei pacchetti Flatpak, è stato raggiunto un accordo di cooperazione. Di conseguenza, si è deciso di:
- Ritirare la richiesta di vietare l’uso del nome OBS Studio nel pacchetto Flatpak di Fedora.
- Fedora continuerà a offrire la propria versione del pacchetto.
- Lavorare per risolvere i problemi tecnici per migliorare la stabilità del software in Fedora.
Inoltre, per correggere i problemi rilevati nella versione di Fedora di OBS Studio, sono state prese le seguenti misure:
- Migrazione a Qt 6.8.2, che include correzioni di regressione.
- Miglior comunicazione con gli utenti per informarli su quale versione stanno utilizzando e dove segnalare gli errori.
- Correzione di 4 errori critici nel pacchetto Flatpak di Fedora:
- Uso del rasterizzatore LLVMpipe al posto della renderizzazione accelerata da hardware.
- Errore nel passaggio al modo di protocollo X11.
- Blocco del plugin VLC in ambienti isolati.
- Inclusione di plugin di terze parti all’interno del pacchetto Fedora Flatpak.
Con questo accordo, entrambe le parti cercano di garantire una migliore esperienza per gli utenti e di evitare future controversie relative alla distribuzione del pacchetto in Fedora.
E, come si dice in questi casi, tutto è bene quello che finisce bene (“All’s well, that ends well” cit.) 
Fonte: https://gitlab.com/fedora/sigs/flatpak/fedora-flatpaks/-/issues/39#note_2354562186
Fonte: https://blog.desdelinux.net/obs-studio-y-fedora-resuelven-el-conflicto-por-el-paquete-flatpak/
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