La Linux Foundation ha recentemente annunciato l’iniziativa Supporters of Chromium-Based Browsers, volta a finanziare lo sviluppo aperto e a migliorare i progetti all’interno dell’ecosistema Chromium. Questa iniziativa si propone di garantire un ampio supporto e sostenibilità per le contribuzioni che favoriscono l’avanzamento tecnologico di tali progetti.
Jim Zemlin, direttore esecutivo della Linux Foundation, ha dichiarato:
Con il lancio di Supporters of Chromium-Based Browsers, stiamo compiendo un ulteriore passo avanti nell’empowerment della comunità di codice aperto. Questo progetto fornirà finanziamenti e supporto per lo sviluppo di progetti essenziali all’interno dell’ecosistema Chromium.
L’iniziativa intende creare uno spazio neutrale in cui leader dell’industria, accademici, sviluppatori e membri della comunità del codice aperto possano collaborare per rimuovere le barriere all’innovazione, espandere l’adozione e garantire che i progetti all’interno dell’ecosistema Chromium ricevano le risorse necessarie per prosperare.
Collaborazione tra industrie e comunità
Tra le organizzazioni che hanno già promesso il loro supporto all’iniziativa ci sono nomi noti come Google, Meta, Microsoft e Opera. Queste aziende sono impegnate a promuovere l’innovazione nell’ecosistema Chromium attraverso la loro partecipazione a questa iniziativa. Parisa Tabriz, Vice President di Chrome, ha sottolineato l’importanza di questa opportunità per creare una piattaforma sostenibile che supporti i leader del settore, il mondo accademico, gli sviluppatori e la comunità di codice aperto nel continuo sviluppo e innovazione dell’ecosistema Chromium.
Meghan Perez, Vice President di Microsoft Edge (il nuovo browser di Microsoft basato su Chromium) ha aggiunto:
Microsoft è lieta di unirsi a questa iniziativa che contribuirà a promuovere la collaborazione all’interno dell’ecosistema Chromium. Questa iniziativa è in linea con il nostro impegno verso la piattaforma web attraverso contributi significativi e positivi, coinvolgimento nell’ingegneria collaborativa e partnership con la comunità per raggiungere i migliori risultati per tutti gli utenti del web.
Krystian Kolondra, Executive Vice President dei Browser di Opera (il browser usa Blink, come motore interno creato da Google come parte del progetto Chromium), ha dichiarato:
Come uno dei principali browser che contribuiscono al progetto Chromium, Opera è lieta di unirsi ai Supporters of Chromium-Based Browsers e di contribuire allo sviluppo dell’ecosistema open source. Non vediamo l’ora di collaborare con i membri del progetto per favorire questa crescita e continuare a costruire prodotti innovativi e coinvolgenti per tutti gli utenti.
Modello di governance aperta
I Supporters of Chromium-Based Browsers seguiranno un modello di governance aperta, ispirato alle migliori pratiche adottate da altre iniziative di successo della Linux Foundation. Questo approccio si concentra su trasparenza, inclusione e sviluppo comunitario. Sarà creato un comitato consultivo tecnico (TAC) per guidare lo sviluppo dell’iniziativa, assicurando che risponda alle esigenze della comunità Chromium nel suo complesso.
Necessità dell’iniziativa
Sorge spontanea la domanda: è davvero necessaria questa iniziativa?
Negli ultimi anni, l’ambiente di Chromium ha già visto una notevole diversificazione con il lancio di browser come Chrome, Brave, Microsoft Edge, Opera e Vivaldi. La crescente varietà di opzioni disponibili non sembra suggerire una carenza di browser basati su Chromium. Tuttavia, ulteriori futuri dettagli su Supporters of Chromium-Based Browsers potrebbero chiarire meglio il valore aggiunto che questa iniziativa intende portare.
Ma l’iniziativa Supporters of Chromium-Based Browsers potrebbe essere interpretata come una risposta strategica alle crescenti pressioni legali e normative che Google sta affrontando riguardo alla sua posizione dominante nel mercato dei browser. Attualmente, Google detiene quasi il 90% della quota di mercato dei browser, grazie a Chrome, che è costruito sul motore open source Chromium. Tuttavia, questa predominanza ha attirato l’attenzione delle autorità antitrust, in particolare negli Stati Uniti, dove Google è coinvolta in dispute legali che mirano a limitare il suo potere nel settore tecnologico
Recentemente, Google ha perso una causa antitrust e si trova sotto scrutinio per le sue pratiche commerciali. Le autorità stanno spingendo per una separazione di Chrome dalla compagnia, il che potrebbe avere un impatto significativo sulla sua operatività e sul suo modello di business. In questo contesto, la collaborazione con la Linux Foundation e altri giganti tecnologici come Microsoft e Meta potrebbe rappresentare un tentativo di Google di dimostrare un impegno verso la sostenibilità e la trasparenza nell’ecosistema Chromium.
In sintesi, mentre l’iniziativa Supporters of Chromium-Based Browsers si propone di promuovere lo sviluppo aperto e la sostenibilità nel progetto Chromium, essa può anche essere interpretata come una risposta alle pressioni legali che Google sta affrontando riguardo alla sua posizione dominante nel mercato dei browser.
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