Il progetto openSUSE ha annunciato il rilascio e la disponibilità della versione openSUSE Leap Micro 6.1, l’ultima incarnazione di questa variante leggera e sicura di openSUSE Leap, progettata specificamente per carichi di lavoro containerizzati e virtualizzati.
openSUSE Leap Micro 6.1 arriva a 2 mesi di distanza dalla versione openSUSE Leap Micro 6.0 e promette di mantenere l’allineamento con le versioni principali di SUSE Linux Enterprise Micro, con l’obiettivo di garantire capacità robuste di gestione di container e macchine virtuali per tutti gli utenti.
Novità in openSUSE Leap Micro 6.1
Tra i punti salienti di openSUSE Leap Micro 6.1, si distingue l’introduzione di un nuovo pacchetto denominato opensuse-migration-tool, progettato per semplificare gli aggiornamenti tra le diverse versioni di openSUSE Leap Micro. Questo strumento consente agli utenti di effettuare transizioni più semplici quando decidono di passare ad una nuova versione, riducendo il rischio di problemi durante il processo di aggiornamento.
In aggiunta, è stato implementato il supporto per il soft-reboot, una funzionalità che permette di applicare modifiche software senza la necessità di riavviare completamente il sistema. Questo è particolarmente utile in scenari in cui si desidera minimizzare i tempi di inattività , come durante l’aggiornamento del bootloader, dove un riavvio completo non è necessario.
Per migliorare ulteriormente la sicurezza del sistema, openSUSE Leap Micro 6.1 introduce anche l’autenticazione a 2 fattori (TOTP, Time-based One-Time Password) per i login tramite PAM (Pluggable Authentication Modules). Quando un utente tenta di accedere al sistema, oltre a inserire la propria password, viene richiesto di fornire un codice temporaneo generato da un’applicazione di autenticazione. Questa misura aggiuntiva offre un livello di protezione superiore, rendendo più difficile l’accesso non autorizzato ai sistemi.
Per migliorare ulteriormente la sicurezza del sistema, le nuove installazioni di openSUSE Leap Micro non consentono più i login remoti come root
basati su password. Questa modifica è cruciale, poiché l’utente root ha accesso illimitato a tutte le funzionalità del sistema, rendendolo un obiettivo privilegiato per gli attacchi informatici. Limitando i login remoti per l’utente root
, si riduce il rischio di accessi non autorizzati e si incoraggia l’uso di metodi di autenticazione più sicuri, come le chiavi SSH. Questa modifica influisce anche su Cockpit, un’interfaccia web per la gestione dei server che consente agli amministratori di monitorare e configurare i sistemi in modo intuitivo.
Inoltre, openSUSE Leap Micro 6.1 introduce strumenti aggiuntivi come vhostmd (Virtual Host Metrics Daemon), un servizio importante per la virtualizzazione. Questo demone raccoglie e fornisce metriche sulle prestazioni delle macchine virtuali (VM) in esecuzione su un hypervisor, facilitando la gestione e l’ottimizzazione delle risorse. È particolarmente utile in scenari di virtualizzazione SAP (System Applications and Products), dove le prestazioni delle applicazioni sono fondamentali. L’implementazione di vhostmd consente una migliore visibilità sulle prestazioni delle VM che eseguono applicazioni SAP, aiutando gli amministratori a identificare e risolvere eventuali colli di bottiglia.
In aggiunta, sono stati apportati miglioramenti al wizard jeos-firstboot, che semplifica la configurazione iniziale del sistema per gli utenti che desiderano un’installazione leggera e personalizzata. Questo strumento guida gli utenti attraverso i passaggi necessari per configurare il sistema secondo le proprie esigenze.
Infine, è stato integrato il supporto per ZRAM, una tecnologia che consente una gestione più efficiente della memoria comprimendo i dati nella RAM. Questo approccio riduce l’utilizzo dello spazio su disco e migliora le prestazioni complessive del sistema, specialmente in ambienti con risorse limitate. Utilizzando ZRAM, openSUSE Leap Micro 6.1 può ottimizzare l’allocazione della memoria, rendendo il sistema più reattivo e capace di gestire carichi di lavoro intensivi senza compromettere la stabilità .
Opzioni di installazione
openSUSE Leap Micro 6.1 è disponibile per il download dal sito ufficiale in diverse forme: Immagine di auto-installazione, Immagine preconfigurata (raw), Immagine disco completamente crittografata (raw), Immagine preconfigurata (qcow), immagine VMware e Packages Image per sistemi a 64 bit e AArch64 (ARM64).
Il progetto openSUSE raccomanda agli utenti di utilizzare l’immagine di auto-installazione per qualsiasi installazione basata su USB, poiché gli installer tradizionali non sono più supportati dalla versione 6.0 in poi. Le installazioni possono essere automatizzate e personalizzate utilizzando gli strumenti Ignition o Combustion.
Fine del supporto per versioni precedenti
Inoltre, il progetto ha annunciato che la versione 5.5 di openSUSE Leap Micro ha ufficialmente raggiunto la fine del suo ciclo di vita (EOL), esortando gli utenti che ancora la utilizzano ad aggiornare alle nuove versioni 6.0 o 6.1 il prima possibile per continuare a ricevere aggiornamenti e supporto.
Fonte: https://news.opensuse.org/2024/12/06/leap-micro-released/
Fonte: https://linuxiac.com/opensuse-leap-micro-6-1-released/
Fonte: https://9to5linux.com/opensuse-leap-micro-6-1-released-with-simplified-and-smoother-upgrades
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