Nel 2024, Tidelift ha condotto il suo 3° sondaggio tra i manutentori di software open source. Più di 400 manutentori hanno partecipato, fornendo dettagli sul loro lavoro, inclusi i metodi di finanziamento, i finanziatori e le pratiche di sicurezza, manutenzione e documentazione attualmente in uso o considerate per il futuro. Sono state inoltre raccolte opinioni su questioni di attualità come l’attacco alla libreria XZ utils e l’impatto degli strumenti di codifica basati sull’intelligenza artificiale (AI). Questo articolo presenta il 2° dei 12 risultati chiave.
Il rapporto completo del sondaggio è disponibile in lingua inglese al seguente collegamento:
Il Paradosso del Lavoro Non Retribuito nel Mondo Open Source
Nel contesto generale, è noto che le persone sono disposte a lavorare di più se retribuite rispetto a quando lavorano gratuitamente. Tuttavia, nel mondo open source, vi è spesso l’aspettativa che volontari non pagati o sottopagati mantengano i loro progetti agli stessi standard dei dipendenti di un’organizzazione, spesso ben retribuiti.
Miglioramenti Apportati dai Manutentori Retribuiti
Il sondaggio ha rilevato che il 60% dei manutentori open source non è pagato e si descrivono come hobbisti non pagati, mentre il 36% si considera manutentore pagato (professionista o semi-professionista), guadagnando parte o tutto il proprio reddito dal lavoro open source.
Il 36% dei manutentori retribuiti ha riportato i tipi di miglioramenti apportati ai loro progetti grazie alla retribuzione. L’83% ha indicato di poter dedicare più tempo alla manutenzione dei progetti. Il 64% ha riferito di poter lavorare su nuove richieste di funzionalità , il 52% è in grado di rispondere meglio a problemi di sicurezza e bug, il 51% può migliorare le pratiche di sviluppo sicuro e il 45% può dare priorità alla risoluzione delle vulnerabilità .
Differenze tra Manutentori Professionisti e Semi-Professionisti
I manutentori professionisti, che guadagnano la maggior parte o tutto il loro reddito dalla manutenzione, sono in media oltre 20 punti percentuali più propensi a fare miglioramenti chiave rispetto ai semi-professionisti. Il 96% dei manutentori professionisti può dedicare più tempo alla manutenzione dei progetti, rispetto al 77% dei semi-professionisti. L’84% dei professionisti può lavorare su nuove richieste di funzionalità , rispetto al 55% dei semi-professionisti. Inoltre, il 64% dei professionisti può dare priorità alla risoluzione delle vulnerabilità di sicurezza, rispetto al 36% dei semi-professionisti.
Tempo Dedicato dai Manutentori Retribuiti
Il sondaggio ha confermato che più i manutentori vengono pagati, più tempo dedicano ai progetti open source. L’81% dei manutentori professionisti dedica più di 20 ore a settimana alla manutenzione, una percentuale quasi identica (82%) rispetto all’anno precedente. Al contrario, il 78% degli hobbisti non pagati dedica dieci ore o meno a settimana alla manutenzione.
Preferenze di Retribuzione dei Manutentori
Il sondaggio ha rilevato che l’81% dei manutentori preferisce ricevere un reddito mensile prevedibile rispetto a un pagamento unico. Gary Gregory, co-manutentore di Apache Commons e del pacchetto Log4j, ha sottolineato l’importanza del reddito ricorrente per la sicurezza e la pianificazione a lungo termine.
Conclusione
Il sondaggio di Tidelift del 2024 fornisce una panoramica dettagliata delle dinamiche che influenzano il lavoro dei manutentori di software open source. I dati raccolti evidenziano come la retribuzione influisca positivamente sulla quantità e qualità del lavoro svolto dai manutentori, permettendo loro di dedicare più tempo ai progetti, rispondere meglio alle richieste di funzionalità e migliorare le pratiche di sicurezza.
Inoltre, emerge chiaramente la preferenza dei manutentori per un reddito mensile prevedibile, che offre stabilità e consente una pianificazione a lungo termine. Questi risultati sottolineano l’importanza di un supporto finanziario costante per garantire la sostenibilità e l’evoluzione dei progetti open source.
Source: Read More