Sebbene questa estate stia giungendo al termine, le notizie inerenti open-source e Unione Europea non sembrano voler smettere, anche perché il momento appare piuttosto “caldoâ€, principalmente per via di alcune politiche che sembrano essere state adottate nei confronti del software libero ed open-source.
Ricorderete della petizione del progetto KDE che ha chiesto all’Unone Europea di riprendere a finanziare il software libero, così come del sondaggio pubblicato dall’open-source observatory con lo scopo di definire le modalità di collaborazione nello sviluppo open-source in Europa.
Insomma, pare decisamente di essere in una fase cruciale per definire quale sarà il futuro del software libero e dei progetti che lo implementano nell’Unione Europea.
Anche se ci sono piccoli segnali incoraggianti, come quelli che abbiamo raccontato in merito al Fondo Sovrano Tecnologico Tedesco, che tra l’altro ha appena donato 750 mila dollari a FreeBSD, la realtà è che a livello europeo le cose sembrano decisamente andare peggio.
Se ne sono accorti anche alla Free Software Foundation Europe (FSFE) dove, all’intero di questo interessante articolo, hanno pensato bene di indire una nuova “chiamata alle armi†per compilare la consultazione che è stata indetta dall’Unione Europea nel sondaggio Digital Europe programme – Open Stakeholder Consultation.
Di chiamata alle armi si tratta poiché bisogna investire 10 minuti del proprio tempo per compilare il sondaggio nel quale, purtroppo non così sorprendentemente, non c’è alcuna menzione del software libero, nonostante si parli di futuro e di tecnologie che vogliono essere sostenibili nel lungo termine.
Partecipare è molto semplice. Ci si registra presso il portale UE:
E si compila il sondaggio, che è decisamente corposo:
L’obiettivo è quello di far sentire la propria voce a sostegno del software libero, fare sì che questo venga considerato e visto che non vi è alcuna menzione nelle domande, inserire queste considerazioni nei campi liberi.
La FSFE ha messo a disposizione anche la compilazione fatta da un utente che può essere usata come spunto per le proprie risposte.
Ma il principio è semplice: invitare i governanti a riconsiderare le politiche a proposito del free and open-source software!
Il futuro vale bene 10 minuti di compilazione!
Raoul Scarazzini
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità , HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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