Nell’ormai lontanissimo 2020 all’interno dell’articolo intitolato Quanto contribuisce NVidia al Kernel Linux? Molto meno di AMD e Intel! raccontavamo di quanto poco l’azienda produttrice di chip offrisse i suoi contributi al mondo open-source. Nessuno sembrava troppo stupito, principalmente perché sin dal 2012, dal famosissimo video in cui Linus Torvalds a favore di telecamera mandava a quel paese NVIDIA, il rapporto tra l’azienda che allora produceva “solamente†schede grafiche ed il Kernel Linux erano sempre stati complicatissimi.
Soprattutto molto, molto chiusi.
Poi però è arrivata l’AI, ed il piccolo dettaglio che questo ha determinato l’ascesa di NVIDIA a 3° potenza per ricavi del pianeta (il market cap indicato ad oggi da Google è 2500 miliardi, 2.5 trillion in inglese) ed evidentemente i bagni nelle monete in modalità Zio Paperone devono aver fatto bene alla dirigenza nvidiana, poiché già nel maggio 2022 i sorgenti dei driver ufficiali sono stati rilasciati in forma open-source.
Questo trend è proseguito e sta proseguendo con decisione, tanto che Phoronix è arrivata a pubblicare un report che indica come, in termini di performance, i driver open-source del Kernel Linux sono paritetici a quelli proprietari (e pertanto chiusi). Il confronto è stato fatto utilizzando la release 555 del driver su 2 distinte schede ed i risultati sono molto indicativi.
Prendendo ad esempio il benchmark del rendering grafico mediante Blender si nota chiaramente il pareggio:
Ma tutti i test sono simili e mostrano una sostanziale parità .
Non stupisce quindi che al momento il trend di NVIDIA sia quello di suggerire l’adozione dei driver open-source, e si capisce che il lavoro dell’azienda sia proprio stato fatto in questa direzione.
Ultimo ma non ultimo, c’è forse il più importante endorsement a proposito di questo nuovo corso che arriva, niente po’ po’ di meno, da Linus Torvalds in persona, il quale rileva apertamente come i progressi nei contributi ai driver lato Kernel siano stati decisamente sensibili.
Lo fa nel contesto di un’intervista nella quale si esprime anche in generale a proposito dell’intelligenza artificiale e rileva come questa spinta AI sia certamente servita a dare impulso ai contributi verso l’open-source.
Il passaggio specifico è questo:
Linus Torvalds: Speaks on Hype and the Future of AI
Ma chiaramente tutta l’intervista vale la pena di essere vista, in particolare a proposito delle conclusioni sul discorso intelligenza artificiale.
Tolto l’hype del momento, dice Torvalds, aspettiamo 10 anni per vedere dove questo cammino porterà e solo allora si potranno tirare le somme, ed usare parole come rivoluzione.
Sino a quel momento, godiamoci i contributi open-source di NVIDIA, continuando a definire questo circo con le simpatiche, ma veritiere, parole del creatore di Linux: auto correct on steroids. (La frase di Linus Torvalds “auto correct on steroids†può essere tradotta in italiano come “correttore automatico potenziato†o “correttore automatico sotto steroidiâ€. Questa espressione è stata usata per descrivere l’intelligenza artificiale attuale, sottolineando come essa migliori e amplifichi le funzionalità di base del correttore automatico.)
Raoul Scarazzini
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità , HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.
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