
Akamai (Akamai Technologies, Inc.), nota azienda specializzata in reti per la distribuzione di contenuti (CDN) e servizi cloud con sede a Cambridge, Massachusetts, negli Stati Uniti, è stata scelta come nuovo host ufficiale del codice sorgente del kernel Linux. Grazie a un accordo con la Linux Kernel Organization, Akamai si occuperà di fornire le risorse necessarie per mantenere l’infrastruttura di sviluppo del kernel Linux, garantendo stabilità e accessibilità per la comunità globale.
Secondo l’annuncio riportato direttamente in un comunicato stampa dell’azienda stessa, Akamai offrirà supporto a lungo termine per kernel.org, il repository software principale del kernel Linux. L’obiettivo è assicurare un’infrastruttura solida per lo sviluppo e la distribuzione del kernel Linux, facilitando l’accesso a migliaia di contributori in tutto il mondo.
Alex Chircop, architetto capo di Akamai Cloud e membro del Comitato di Supervisione Tecnica della Cloud Native Computing Foundation (CNCF), ha dichiarato:
Like the rest of the world, Akamai depends on Linux. By supporting kernel.org, we’re giving back to the community …
Akamai, come il resto del mondo, dipende da Linux. Sostenendo kernel.org, contribuiamo a preservare il software open source più diffuso al mondo …
L’impegno di Akamai è completamente gratuito per la Linux Kernel Organization, dimostrando così il suo sostegno all’open source. Akamai ha inoltre annunciato che fornirà supporto infrastrutturale e di distribuzione per Alpine Linux, una distribuzione leggera e orientata alla sicurezza.
L’impegno di Akamai nell’ecosistema GNU/Linux
Akamai ha rafforzato la sua presenza nel mondo GNU/Linux attraverso acquisizioni strategiche:
- Linode (2022), un provider di cloud computing.
- Ondat (2023), specializzato in soluzioni di storage nativo per cloud basato su Kubernetes, un sistema open source per l’orchestrazione di container.
Chris Aniszczyk, CTO (Chief Technology Officer) della Cloud Native Computing Foundation (CNCF), ha sottolineato il ruolo attivo di Akamai in progetti open source come OpenTelemetry (strumento per il monitoraggio di applicazioni distribuite) e Prometheus (sistema di monitoraggio e allerta). Inoltre, Akamai ha recentemente donato un milione di dollari alla CNCF per sostenere l’innovazione nel cloud nativo.
La storia di kernel.org e la nuova era con Akamai
Nato nel 1997, kernel.org è da sempre il punto di riferimento per il codice sorgente del kernel Linux. Per anni, è stato mantenuto dalla comunità, con il supporto di università e aziende tecnologiche. Nel 2011, un grave attacco informatico portò a una completa revisione dell’infrastruttura, spingendo verso soluzioni più sicure e scalabili.
Oggi, con oltre 40 milioni di righe di codice (rispetto alle 10.000 iniziali), il kernel Linux richiede un’infrastruttura robusta. La partnership con Akamai garantisce che sviluppatrici e sviluppatori possano continuare a collaborare in modo efficiente, senza interruzioni.
Oltre ad Akamai, la Linux Kernel Organization può contare su altri sponsor di rilievo come Fastly, Google, Red Hat e, naturalmente, la Linux Foundation, che da anni sostiene lo sviluppo del kernel Linux.
Curiosità: il nome Akamai significa “saggio” in Hawaiano e questa scelta ne certifica la validità, almeno per chi ama l’open-source.
Fonte: https://www.akamai.com/newsroom/press-release/akamai-delivers-infrastructure-support-to-ensure-uninterrupted-linux-kernel-development
Fonte: https://www.prnewswire.com/news-releases/akamai-delivers-infrastructure-support-to-ensure-uninterrupted-linux-kernel-development-302412685.html
Fonte: https://www.muylinux.com/2025/04/14/akamai-proveedor-oficial-kernel-linux/
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